Specialisti affascinati : ”Zagabria, la capitale hipster per mangiare bene”

Zagabria conquista sempre di più i noti specialisti del viaggio e delle avventure urbane. I due vantaggi principali sono le ricchissime offerte culturali e gastro enologiche.
“…è a un passo dall’Italia… la capitale Zagabria merita una visita” – è la conclusione della giornalista italiana Margo Schachter in un lungo articolo pubblicato nella rivista “La cucina italiana” intitolato “Zagabria, la capitale hipster per mangiare bene“.
“La Croazia non è solo lunghe spiagge, e la capitale Zagabria merita una visita. Per un week end di arte, cultura e soprattutto buona cucina, vini naturali, chef emergenti e luoghi in cui andare alla ricerca del tempo perduto. Una fermata obbligata lungo la strada delle vacanze”, scrive Margo Schachter, conosciuta come un autore importante delle più grandi riviste dell’ambito della gastronomia “Aux Villes du Monde” o “Enjoy Living”.

A Zagabria si possono rivivere e conoscere le tradizioni dimenticate nei paesi occidentali, trovare dell’ottimo vino naturale e mangiare una cucina eccezionale preparata dai tanti giovani chef che “al posto di emigrare in cerca di fortuna hanno deciso di tornare a casa e make Croazia great again”.
I punti (prevalentemente gastronomici) da non mancare a Zagabria secondo la specialista italiana della gastronomia e dei viaggi sono:
Dolac, il mercato centrale,” il cuore pulsante di Zagabria” e “meta immancabile per annusare il fascino della componente balcanica di Zagabria”: frutta, verdura, pomodori giganti, limoni, colane di fichi secchi, semi di zucca, il pane di granoturco da spalmare con kaymak c’è del tutto….
Il bistro Amfora sulla piazza del mercato Dolac, accanto alla pescheria, trattoria sotto i portici che offre breve menu di pesce dove si serve anche la bevanda nazionale – chiamata gemist.
Street food locali: burek, ćevapčići e burger, da gustare obligatoriamente nel centro città.

Tante birre artigianali che sono prodotti non pastorizzati di alta qualità. Spesso con le ottime birre si serve anche una cucina locale.
La giornalista è affascinata anche dai caffè a Zagabria e secondo lei: “… a Zagabria si beve un caffè migliore che in Italia, fatto con macchine da espresso La Marzocco e miscele speciali.”

È rimasta affascinata soprattutto dai vini croati per i quali dice “I croati in fatto di vini naturali sono dei fuoriclasse”.
E per l’alta cucina in Croazia, la giornalista scrive che si sta svegliando perché ci sono 63 ristoranti consigliati dalla guida gastronomica “ed è solo l’inizio”.
Spomenka Šabić